Quando uccise il marito, colpito
con un coltello da cucina, era capace di intendere e volere. Lo
ha stabilito il perito del Tribunale di Brescia che ha
analizzato la personalità di Raffaella Ragnoli, la donna di 58
anni che a fine gennaio 2023 ammazzò il marito Romano Fagoni nel
loro appartamento di Nuvolento, in provincia di Brescia e che è
a processo davanti alla Corte d'Assise di Brescia.
La donna aveva detto di aver agito perché il marito stava
minacciando di morte il figlio 15enne che ha però negato di
essersi sentito realmente in pericolo di vita .Per il perito,
Raffella Ragnoli, "nei mesi prima dell'omicidio era sottoposta a
forte stress per la situazione con il marito e la gestione della
suocera inferma". Un clima in cui è emersa "una complessiva
fragilità ma non una oggettiva infermità".
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