/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

I periti, 'da Impagnatiello manipolazione e rabbia fredda'

I periti, 'da Impagnatiello manipolazione e rabbia fredda'

'Su di lui nessun disturbo ma tratti narcisistici e psicopatici'

MILANO, 21 ottobre 2024, 11:11

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"La strategia è il modo per arrivare agli scopi che si perseguono. Il controllo è un'esigenza interna, come se fosse un bisogno che non ammette interferenze. Il controllo e la manipolazione sono due dimensioni presenti". Lo ha spiegato in aula davanti alla Corte di Assise di Milano lo psichiatra forense Pietro Ciliberti, incaricato di svolgere la perizia su Alessandro Impagnatiello dalla quale è emerso che l'ex barman era capace di intendere e di volere quando il 27 maggio 2023 uccise la fidanzata Giulia Tramontano con 37 coltellate. "La rabbia credo sia stata quella finale, come una rabbia fredda", ha detto il perito in riferimento al momento del delitto, poco dopo che la compagna e la donna con cui intratteneva una relazione parallela avevano scoperto l'una dell'altra: "Ci sono rabbie calde, che nella vita di ognuno di noi abbiamo avuto occasione di vivere con intensità diverse. La rabbia che ha portato all'atto finale è come una rabbia fredda, legata al controllo e con un senso di sconfitta".
    I periti hanno ribadito in aula che Impagnatiello ha "tratti narcisistici e psicopatici", individuando in lui "costrutti" basati su "controllo, bugia e vanità", senza avere tuttavia alcun disturbo. "Un reato è un evento di vita e noi dobbiamo analizzare se questo reato si contestualizza in una personalità disfunzionale - ha detto il medico legale Gabriele Rocca -. Qui non è così. Dire che una cosa così la può fare soltanto una persona disturbata è un archetipo che va necessariamente superato".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza