La corte d'Assise di Roma ha dato il
via libera dell'ascolto in aula dei medici del carcere di Regina
Coeli che hanno avuto diversi colloqui, dopo l'arresto, con
Claudio Campiti, l'uomo che l'11 dicembre del 2022 ha ucciso
quattro donne nel corso di una riunione di condominio a Fidene.
Il pm Giovanni Musarò ha chiesto di sentire i medici, che
verranno convocati per il 4 novembre, che hanno avuto colloqui
in carcere con l'imputato accusato di omicidio plurimo.
Nell'udienza di oggi è stato ascoltato anche il consulente della
difesa che ha effettuato una perizia psichiatrica su Campiti.
Per lo specialista l'imputato è "affetto da paranoia", disturbo
che ha ''compromesso la sua capacità di intendere e di volere al
momento del delitto''. Per lo psichiatra, Campiti avrebbe
compiuto la strage per rispondere a ''una necessità impellente
di fare giustizia, un delirio persecutorio cronico che comporta
uno stravolgimento della visione della realtà, e che rende
Campiti incapace di capire il disvalore delle proprie azioni''.
Per il consulente lo stato del killer era "incompatibile con il
possesso di un'arma" ma l'uomo, a suo dire, può stare in
giudizio.
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