"Rivolgo un appello fortissimo al
Governo per correggere al più presto questo errore e salvare
questa infrastruttura strategica per il trasporto pubblico della
Capitale come la metro C". Così sui social il sindaco di Roma,
Roberto Gualtieri. "Tagliare gli investimenti è sbagliato, e i
tagli lineari per di più creano pasticci come questo" aggiunge.
"Il taglio dei finanziamenti per la tratta
Clodio-Auditorium-Farnesina della metro C - dice ancora - è un
grave errore che priverebbe un intero quadrante della città di
un'infrastruttura di trasporto strategica e renderebbe più
complessa e costosa anche la tratta Venezia-Clodio, costringendo
a realizzare il cantiere principale del capolinea a Prati".
A sostenere la richiesta del sindaco molti esponenti del Pd e
anche di Azione. "Il taglio al finanziamento della metro C è un
altro colpo della destra contro Roma. Inaccettabile come il
taglio ai fondi per la chiusura dell'anello ferroviario", scrive
Nicola Zingaretti, capodelegazione eurodeputati Pd. "Il taglio
dei fondi per la 'Metro C' operato dal governo Meloni è assurdo
e incomprensibile e giunge alla vigilia del Giubileo, nel pieno
dell'impegno che l'amministrazione comunale sta producendo per
far crescere Roma con nuove e più efficienti infrastrutture di
traporto", sostiene il deputato del Pd, Roberto Morassut. "Il
Governo tradisce Roma Capitale con il taglio di oltre 400
milioni per la metro C nella tratta Clodio-Farnesina,
penalizzando un intero quadrante della città. Roma storicamente
riceve un finanziamento per il trasporto pubblico inferiore
rispetto ad altre grandi città, e la metro C è un'opera
strategica per modernizzare la Capitale. Bene ha fatto il
sindaco Gualtieri a lanciare un appello alla presidente del
Consiglio e al ministro dell'Economia affinché si riveda una
scelta che penalizza la Capitale", affermano anche Alessio
D'Amato, consigliere regionale di Azione, e Flavia De Gregorio,
consigliera di Azione in Assemblea Capitolina.
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