Flash mob, sit in, cortei, banchetti,
distribuzione di materiali e comunicazioni digitali. E' la
manifestazione diffusa che si sta svolgendo in decine di città,
in oltre 40 città, da nord a sud, promossa da D.i.Re-Donne in
Rete contro la violenza di genere dal titolo 'Non lo vedete che
ci stanno ammazzando? Quante donne ancora?" e al grido di
'Stanche di piangere le nostre sorelle, le vostre promesse non
ci bastano più". Perchè non è un solo giorno ma 'sempre 25
novembre', data in cui ricorre la Giornata internazionale per
l'eliminazione della violenza contro le donne.
"Le attività - spiega Antonella Veltri, presidente D.i.Re -
sono ancora in corso, certamente possiamo già dirci molto
soddisfatte della nostra partecipazione diffusa. C'è voglia di
rappresentare la presenza sui territori. Decine e decine di
realtà contaminate e protagoniste di eventi che chiedono con
determinazione il cambiamento culturale per prevenire violenza e
femminicidi. Oggi ci restituiamo forza a vicenda che servirà per
sostenere le migliaia di donne che a noi si rivolgono". D.i.Re
è la Rete nazionale antiviolenza e si compone di 89
organizzazioni dislocate sul territorio nazionale, che
gestiscono Centri antiviolenza e Case rifugio, fornendo aiuto e
sostegno ad oltre 20.000 donne ogni anno.
Tantie le iniziative. Ad Alessandria la rotonda nei pressi di
viale Massobrio è stata illuminata da una luce arancione "per
ricordare la nostra causa". Ad Aosta si è svolto un piccolo
corteo da piazza Narbonne al Plus (ex Cittadella) a via Giuseppe
Garibaldi. A Brescia è stato realizzato un flash mob in piazza
Vittoria. A Caserta stand in piazza in Largo S. Sebastiano. Ed
ancora presidi a Follonica, sit in a Lugo di Romagna, corteo a
Milano da P.le Medaglie d'oro fino a Piazza della Scala, a Roma
flash mob in piazza Menenio Agrippa, nel quartiere Montesacro, a
Trento sfilata nel mercato contadino e a Viareggio flash mob in
piazza Mazzini.
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