In cammino verso la
chiesa che custodisce le spoglie di san Pio a San Giovanni
Rotondo (Foggia), con l'abito nero e stringendo la raganella, lo
strumento che accompagna la passione di Cristo con il suo suono
secco e definito. I confratelli dell'arciconfraternita della
Morte e orazione di Lanciano (Chieti) sono stati solo alcuni
delle migliaia di componenti di tutte le confraternite italiane
che si sono date appuntamento in Puglia per compiere un
pellegrinaggio in vista dell'imminente avvio dell'anno
giubilare. "Essere confratelli vuol dire manifestare la fede
nella Chiesa", spiega Valerio con accento lombardo. "Ci
occupiamo degli ultimi", gli fa eco Cettina, arrivata dalla
Sicilia, mentre indossa lo scapolare dell'Addolorata.
"Accoglierli è stata una gioia perché qui, nella città di san
Pio chiunque arrivi è benvenuto", sottolinea padre Franco
Moscone, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo
che ha accompagnato le confraternite nel corso della processione
con l'icona di Maria madre di Speranza. "Osservare questi colori
scatena una profonda commozione perché si percepisce il
desiderio di fraternità e spiritualità", continua l'arcivescovo.
I confratelli e le consorelle sono arrivati da ogni regione
italiana per compiere il pellegrinaggio e in preghiera hanno
vissuto il corteo religioso sfoggiando abiti e gonfaloni. Tra
loro anche i crociferi, con le loro pesanti croci in legno
simbolo di fede e devozione. "Questo pellegrinaggio è occasione
per camminare insieme e avvicinarsi alla mensa del signore",
conclude Giuseppe.
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