Sono stati tutti assolti, con la
formula "perché il fatto non sussiste", tre giovani albanesi che
erano stati arrestati il 12 novembre del 2022 con l'accusa di
violenza sessuale di gruppo per aver abusato, stando alle
indagini, per quasi 12 ore di una 23enne di origine haitiana,
conosciuta nel maggio dello stesso anno in una discoteca di una
zona della movida a Milano e portata in una stanza di un motel a
Cornaredo, nel Milanese.
Lo ha deciso oggi la nona sezione penale del Tribunale di
Milano (presidente del collegio Marco Di Mauro), dopo che la
difesa dei tre imputati, con l'avvocato Amedeo Rizza, aveva
sempre sostenuto, anche con consulenze medico legali e
scientifiche depositate nel processo, che non ci fosse stata
alcuna violenza, che la giovane fosse consenziente e che avesse
denunciato dopo non aver ottenuto un pagamento pattuito.
I giudici, con la sentenza di assoluzione con formula piena,
dopo che la Procura aveva chiesto, invece, tre condanne fino a
13 anni, hanno anche annullato le ordinanze di custodia
cautelare in carcere per la violenza sessuale di gruppo.
Assolti, dunque, Xhentjan Agaraj, 23 anni all'epoca, detto
Jack, che stava festeggiando nel locale quella notte tra il 2 e
il 3 maggio 2022 la sua scarcerazione per altri fatti. Poi, il
fratello Alvardo Agaraj, 21 anni, in carcere dal 26 ottobre del
2022 e già condannato per aver ucciso un marocchino di 45 anni a
Cornaredo fuori da un bar (resta in carcere per questa accusa),
e il cugino Alfiol Quku, 29 anni.
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