Massimo Romanelli, il ceo della Gr
sistemi, colosso che fornisce i servizi di intercettazioni a
molte Procure italiane, compresa Milano, è indagato a Catania
per concorso in accesso abusivo a un sistema informatico. La
società non è coinvolta nell'inchiesta. Con Romanelli è iscritto
nel registro degli indagati anche Salvatore Malfa che per molti
anni è stato responsabile operativo della Gr sistemi a Siracusa.
Nel fascicolo, anche un ufficiale della guardia di finanza,
Dario Bordi, recentemente nominato a capo del Gico di Napoli:
secondo l'accusa Malfa, su richiesta del finanziere, aveva
installato i suoi apparati negli uffici della compagnia delle
Fiamme gialle di Siracusa. E in questo modo venivano
abusivamente intercettati gli stessi finanzieri sottoposti a
Bordi. L'inchiesta, scrive il Fatto Quotidiano che pubblica oggi
la notizia che ha trovato conferme in fonti giudiziarie, è stata
chiusa dalla Procura di Catania e riguarda il servizio svolto
dalla Gr sistemi per la Procura di Siracusa.
Malfa, si legge negli atti, è anche "amministratore di fatto
della Awacs Technology srl e della Awacs Responce Security". E
proprio attraverso queste aziende avveniva il "ripetuto e
continuo accesso abusivo, a opera di Malfa, di personale non
identificato riconducibile alla Awacs Technology srl e alla
Awacs Responce Security, nonché di personale esterno a tali
imprese, ai sistemi informatici relativi alle operazioni di
intercettazione della Procura di Siracusa". Ma c'è di più:
l'accesso riguardava anche "i software per la gestione e
l'ascolto delle attività di intercettazione". La mole di
procedimenti, incardinati presso la Procura di Siracusa, e
"bucati" senza alcun titolo sarebbero 51. I capi di imputazione
sono 32 e, leggendoli, scrive il Fatto, si scopre che dal 2009
al 2021 la Gr sistemi veniva utilizzata spesso per scopi che
nulla c'entravano con le indagini giudiziarie.
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