Oltre che per violenza sessuale su
una minorenne aggravata dall'uso di sostanze stupefacenti, sono
accusati anche di spaccio di droga i due giovani accusati a
Rimini. Prima di costringere la ragazza a subire atti sessuali,
le avrebbero fatto fumare della cannabis per renderla meno
reattiva e avrebbero portato a termine il loro intento e
nonostante il suo.
Inoltre per assicurarsi l'impunità, i due giovani avrebbero
avuto anche cura di cancellare dal cellulare della ragazza chat
e fotografie per non essere rintracciati. Questo il quadro
indiziario che questa mattina han portato all'esecuzione da
parte dei carabinieri di Riccione (comando provinciale di
Rimini) a due misure cautelari emesse nei confronti di un 18enne
residente a Fano (Pesaro-Urbino) e un minorenne di 17 anni.
I due sono indagati dal sostituto procuratore dei minori,
Caterina Sallusti e dal sostituto procuratore di Rimini Davide
Ercolani. L'ordinanza di misura cautelare in carcere per il
maggiorenne è stata firmata dal gip Raffaella Ceccarelli di
Rimini, mentre quella per il minore dal gip del Tribunale dei
Minori. I due ragazzi sono difesi dagli avvocati Giulia Gentili
del Foro di Pesaro e Alberto Poli del Foro di Treviso.
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