"Costruiamo l'opposizione,
liberiamo il Paese, rovesciamo il governo". Sono slogan scritti
sui cartelli e striscioni esposti ad Ancona dagli studenti che
sono scesi in piazza ad Ancona nella giornata di sciopero
nazionale contro i tagli al Fondo di finanziamento ordinario per
gli atenei statali e rivendicare il diritto allo studio ma anche
per il diritto di manifestare. All'iniziativa di protesta,
promossa dalle sigle Udu Gulliver e Rete degli Studenti Medi,
hanno aderito altre associazioni e la Fiom Cgil. Tra le bandiere
anche quella della Palestina. Un sit-in pacifico, a cui sta
partecipando un centinaio di persone, presidiato dalle forze
dell'ordine.
"Siamo qui in piazza - spiega Beatrice dell'Onte, studentessa
che partecipa alla protesta - per manifestare contro il governo,
contro il ddl Sicurezza, perché vuole ridurre il diritto a
manifestare, che è previsto dalla Costituzione e sembra non
esserlo più". Ma la protesta, aggiunge, è motivata dai "continui
tagli all'istruzione che stiamo vedendo e che questo governo sta
attuando anche con l'ultima legge di bilancio. Siamo qua noi
studenti per dire che non è giusto".
"L'istruzione è un diritto così come manifestare - prosegue
la studentessa - è un diritto e purtroppo l'istruzione ad oggi
sta continuando a diventare sempre più un privilegio quando
invece dovrebbe essere qualcosa a cui tutti dovrebbero poter
accedere senza alcun tipo di problema".
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