C'è anche l'ex calciatore Andrij
Shevchenko tra le personalità che riceveranno il prossimo 7
dicembre l'Ambrogino d'oro, la massima onorificenza del Comune
di Milano concessa a chi ha dato lustro alla città. Lo ha
stabilito l'apposita commissione del Comune che si è riunita
questo pomeriggio. Oltre a lui riceverà il riconoscimento, per
citarne solo alcuni, l'ex presidente di Anpi Milano, Roberto
Cenati, Sandra Gilardelli che ha militato nella Resistenza del
Verbano, ed è una delle pochissime superstiti della Resistenza.
Sono stati bocciati dalla commissione invece i nomi della
giornalista Selvaggia Lucarelli, del presidente della comunità
ebraica di Milano Walker Meghnagi, proposto dalla Lega e per cui
c'è stata una discussione con la maggioranza di centrosinistra
che si è opposta. E nemmeno la candidatura alla memoria di
Enrico Berlinguer ha passato il vaglio della commissione. A
ricevere l'attestato sarà anche la Filarmonica della Scala. La
Grande Medaglia d'oro andrà all'Ispi, Istituto per gli Studi di
Politica Internazionale. Attestato alla memoria per i Piccoli
Martiri di Gorla e i loro genitori, di cui quest'anno ricorrono
gli 80 anni. La Medaglia d'oro alla Memoria andrà alla ex
assessora allo Sport del Comune, Roberta Guarneri da poco
scomparsa, a Luigi Cremascoli, fondatore di Urania Basket, ad
Antonio Malafarina giornalista attento alla disabilità a Pietro
Pastorini allenatore di marcia.
Ambrogio d'oro anche per Anna Lorenza Gorla in Ambrosoli, la
vedova dell'avvocato Giorgio Ambrosoli.
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