L'aggressione alla docente di
sostegno verificatasi nell'istituto comprensivo Salvati di
Castellammare di Stabia "è stato un episodio di violenza
criminale". Lo afferma Ettore Acerra, direttore dell'Ufficio
scolastico regionale per la Campania, che lunedì scorso ha
inviato ispettori nella scuola per una serie di accertamenti. I
genitori autori dell'aggressione hanno ribadito, anche sul web,
accuse di molestie e comportamenti inappropriati che
l'insegnante avrebbe avuto verso alcuni alunni.
"Stiamo facendo una serie di accertamenti che naturalmente
non possono sovrapporsi a quelli dell'autorità giudiziaria", ha
detto Acerra a margine di un appuntamento per la Giornata
universale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. "E'
chiaro che gli ispettori hanno sentito una serie di persone,
adesso dovranno sentire anche la docente, alcuni genitori. Credo
sia importante approfondire, non è una questione di tempi quanto
di capire bene ciò che è successo", ha risposto a chi gli
chiedeva per quando è atteso l'esito dell'ispezione. "Voglio
sottolineare che comunque si tratta di un episodio di violenza
criminale: questo è un punto di partenza che non dobbiamo mai
dimenticare. Un linciaggio di una persona indifesa è un
atteggiamento delinquenziale. Poi, chiaramente cercheremo di
capire ancor meglio quali possano essere state le cause
scatenanti. E un cattivo uso dei social potrebbe essere stato
uno degli elementi, ma dobbiamo fare una riflessione".
"Sta di fatto che noi rifuggiamo la giustizia 'fai da te'
perché qualsiasi cosa possa succedere, ci sono strumenti e
percorsi. Peraltro, da tutte le dichiarazioni che abbiamo
acquisito tra il momento della segnalazione e quello
dell'aggressione è passato pochissimo tempo: non c'è stato
neanche il tempo materiale per la scuola di analizzare il caso.
Sostanzialmente noi siamo assolutamente convinti che questo sia
un esempio di una cultura della violenza. E noi la rifuggiamo" ,
conclude Acerra.
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