Nell'inchiesta sulla morte di
Larimar, la quindicenne trovata impiccata ad un albero della
pineta della casa dove viveva con i suoi genitori e una delle
sorelle, entra un super perito già noto nel caso di Alberto
Stasi. La famiglia, infatti , ha nominato come perito di parte
per gli accertamenti sugli 8 telefonini sequestrati dalla
Procura dei minori, alla ricerca di immagini intime della
ragazza che comproverebbero il revenge porn, Paolo Reale.
Intanto la procura per i minori di Caltanissetta ha rinviato
a data da destinare l'audizione, prevista per oggi, di Johary,
la mamma della quindicenne che si sarebbe tolta la vita. Oggi il
legale della famiglia, Milena Ruffini ha fatto accesso agli
atti del liceo frequentato dalla ragazza per capire se ci sia
traccia in un verbale o di un atto predisposto dagli insegnanti
presenti alla lite degli alunni in cui sarebbe stata coinvolta
Larimar e di conoscere l'esistenza o meno di provvedimenti
assunti dalla direzione scolastica nei confronti di chi avrebbe
partecipato alla lite. Sarà invece la polizia scientifica ad
analizzare il cavo elettrico sequestrato nella campagna dove è
stata trovata morta la quindicenne. Il cavo era stato
sequestrato sabato scorso dalla polizia.
"È troppo presto per giungere alle conclusioni- dice il
legale della famiglia- e se è vero che le scarpette della
ragazza hanno tracce sulla suola, sfido chiunque anche in
assenza di piogge a percorrere quel tratto di strada che dalla
casa arriva a dove è stato ritrovato il corpo senza sporcarsi in
toto". E sulla stanzetta a soqquadro denunciata dalla mamma
l'avvocato aggiunge: "Era sicuramente in disordine con tutta una
serie di capi dello stesso genere in giro. E questo non era da
Larimar".
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