"Vediamo purtroppo in molte difese
biechi tentativi di portare avanti i tempi sperando nella
prescrizione". E' il commento di Egle Possetti, portavoce del
Comitato parenti vittime del crollo del ponte Morandi, dopo che
ieri il presidente del collegio giudicante ha ventilato
l'ipotesi di aumentare da tre a quattro i giorni di udienza del
processo. "Il processo - continua Possetti - dovrà dare
giustizia e rappresenterà un punto di riferimento importante per
il futuro, per noi sarà determinante il suo risultato e per
questo come singole parti civili e come Comitato stiamo
lavorando con i nostri legali e il nostro tecnico, vigilando
sulla sua evoluzione. Stiamo apprezzando l'impegno e
determinazione della procura, la serietà e l'imparzialità del
collegio giudicante".
"Apprezziamo la proposta di accelerazione con le quattro
udienze settimanali - conclude la portavoce - ed apprezzeremo
ogni altra eventuale scelta che possa accelerarne l'iter, per
contro vediamo purtroppo in molte difese biechi tentativi di
portare avanti i tempi sperando nella prescrizione. Qui
parleranno i numeri ed i fatti e non le 'manfrine', non potremo
mai accettare un fallimento di questa vicenda giudiziaria, per
noi purtroppo la condanna è già operativa dal 14 agosto 2018".
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