E' stato inaugurato sabato in Piazza San Pietro il presepe offerto da Grado, in provincia di Gorizia, ed è stato illuminato il maestoso abete rosso, alto 29 metri, proveniente da Ledro, in provincia di Trento. La cerimonia è stata presieduta dal cardinale Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato vaticano, alla presenza di suor Raffaella Petrini, segretario generale. Erano presenti le delegazioni provenienti dalla due città donatrici, dalla Regione Friuli e dalla Provincia autonoma di Trento, oltre all'arcivescovo di Gorizia mons. Carlo Roberto Maria Redaelli e quello di Trento mons. Lauro Tisi, tutti ricevuti in udienza dal Papa.
Il presepe di Grado è ambientato nella grande laguna vivente, ricca di oltre un centinaio di 'mote', cioè di piccoli isolotti, che si estende accanto all'isola, con la Natività che trova spazio all'interno di un 'casóne', la caratteristica costruzione di canne abitata dai pescatori.
L'ambientazione che è stata scelta è quella dei primi anni del secolo scorso quando in laguna abitavano ancora diverse centinaia di gradesi. L'ambiente proposto è ricco di tanti dettagli, anche con la vegetazione autoctona e l'avifauna locale. Nel presepe viene riprodotto artificialmente l'ambiente attraverso la collocazione di una mota con il casóne, realizzato con elementi di legno, rivestito con cannucce palustri e protetto da lunghi argini lagunari, questi ultimi modellati a mano, pezzo per pezzo, da una quarantina di volontari: tutti professionisti, artigiani, fabbricanti di pontili, maestri d'ascia, pescatori per la realizzazione di reti da pesca e naturalmente artisti per la realizzazione delle statue, in buona parte appartenenti a diverse associazioni locali con capofila i Portatori della Madonna di Barbana.
Per quanto riguarda la scelta dell'abete rosso proveniente da Ledro, un comune sparso di circa 5.000 abitanti, nel Trentino Alto-Adige, il servizio di custodia forestale ha osservato le richieste del Servizio Giardini e Ambiente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, cioè che fosse collocato in un punto raggiungibile e ben rivestito da rami. La selezione è stata fatta nel rispetto della sostenibilità, individuando pertanto alberi più maturi, il cui prelievo rappresenta un naturale ricambio.
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