Sono accusati in concorso di tentata
rapina aggravata e lesioni personali la donna e l'uomo, di 30 e
31, arrestati ieri sera dalla polizia a Bari poco dopo - secondo
le indagini - aver tentato di rapinare un tassista di 34 anni
colpendolo ripetutamente con un coltello la cui lama era lunga
20 centimetri. I due si trovano in carcere, l'uomo a Bari, la
donna a Trani.
Dopo essere saliti a bordo del taxi in via Carafa, i due
avrebbero chiesto di essere accompagnati in via Brigata Regina,
ma avrebbero poi fatto fermare la corsa nel quartiere Picone,
non lontano dal Policlinico. L'uomo, a quel punto, avrebbe
afferrato il tassista per il collo "pretendendo la consegna del
denaro in suo possesso", scrive la polizia in una nota, "per poi
colpirlo ripetutamente provocandogli ferite ad un braccio,
all'altezza della scapola ed al viso".
La donna, scesa dall'abitacolo, avrebbe poi preteso la
consegna di un marsupio con il denaro. I due presunti aggressori
si sarebbero poi dati alla fuga.
Gli agenti della volante sono intervenuti dopo la telefonata
al 112 di un cittadino che aveva assistito alla scena. Grazie
alla visone dei filmati delle telecamere in città, e di quella
interna al taxi, gli agenti hanno identificato la coppia - un
agente ha anche riconosciuto la donna - e li hanno trovati
entrambi a casa della 30enne.
Il coltello, abbandonato in un'aiuola, è stato sequestrato.
Il tassista, curato al Policlinico di Bari con circa 120 punti
di sutura, è stato dimesso con una prognosi di 25 giorni.
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