La procura di Prato ha assegnato 60 giorni di tempo ai consulenti incaricati di consegnare una relazione sul deposito Eni di Calenzano (Firenze), di conseguenza l'impianto resta sotto sequestro e rimangono interrotte tutte le attività di approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione di carburanti e altri prodotti petroliferi gestiti. E' quanto si apprende dopo il primo sopralluogo tecnico tenuto stamani dagli inquirenti con gli esperti incaricati di redigere una relazione tecnica sull'impianto industriale.
Riguardo al deposito Eni di Calenzano "l'ultimo aggiornamento del piano di emergenza esterno risale al 2021, poi c'era un aggiornamento in corso. Da quello che so io Eni aveva già proposto l'aggiornamento, che era in corso di valutazione", dice il sindaco Giuseppe Carovani sul piano di protezione civile per il sito.
"Eni è ente proponente - spiega -, la prefettura di Firenze lo coordina e fa riferimento a una serie di professionalità", "l'Eni ha ogni 3 anni l'obbligo di presentare l'aggiornamento del piano", "l'amministrazione comunale recepisce nel proprio piano di protezione civile il piano validato a livello di prefettura".
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