Era stato prima minacciato
telefonicamente, tanto che si era fatto accompagnare da due
tecnici, poi è stato aggredito da un allevatore che si è
avventato su di lui portandogli via il cellulare e danneggiando
l'attrezzatura usata per visitare il bestiame. Vittima
dell'aggressione un veterinario della Asl 5 di Oristano che non
ha riportato ferite.
Sul caso, avvenuto nei giorni scorsi in un allevamento di
Bauladu, piccolo centro dell'Oristanese, indagano i carabinieri.
L'episodio è stato reso noto dal sindacato italiano
veterinari medicina pubblica (Sivemp). Da quanto riferito, il
veterinario della Asl aveva ricevuto sia minacce telefoniche che
a casa sua nei giorni in cui annunciava il controllo, tanto che
prima di andare a Bauladu aveva deciso di farsi accompagnare dai
tecnici.
L'allevatore ha tentato di evitare le verifiche del
veterinario, prima minacciandolo, poi afferrando la
strumentazione e danneggiandola. Mentre il professionista
chiamava il 112 lo ha aggredito e gli ha strappato di mano il
cellulare. Veterinario e tecnici sono riusciti a riprendere il
telefono e fuggire.
Da quanto si apprende ci sarebbero stati anche problemi nel
contattare e denunciare l'episodio ai carabinieri nelle fasi
successive. "Questo fatto ripropone le difficoltà in cui operano
i medici veterinari durante i controlli ufficiali - sottolineano
dal Sivemp -. I rischi legati allo svolgimento delle attività
veterinarie sono stati da tempo portati dal Sivemp
all`attenzione della politica, ma le nostre proposte finora
hanno determinato solo l'adozione di provvedimenti di legge del
tutto insufficienti rispetto ai reali rischi della categoria".
Sul caso del veterinario è arrivata la solidarietà della
direzione generale della Asl 5 di Oristano e del Servizio di
Sanità Animale. "Un fatto grave anche perché il nostro
dipendente stava solo svolgendo il suo lavoro - afferma il
direttore generale della Asl 5 Angelo Maria Serusi - condanniamo
questo atto e siamo vicini al veterinario".
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