Una presenza ultraventennale, fatta
di collaborazioni non solo nel mondo della difesa, ma anche in
quello della cybersicurezza, dell'aviazione e dell'agritech.
Leonardo si conferma protagonista in Qatar, dove lunedì scorso è
arrivato l'Amerigo Vespucci, nell'ambito della 30/ma tappa del
suo tour mondiale. "Siamo presenti collaborando con tutte le
istituzioni qatarine, sia in ambito difesa che civile, con tutte
le nostre piattaforme - spiega Paolo Tabacco, country manager in
Qatar, in visita al Villaggio Italia di Doha -. Ovviamente
giochiamo un ruolo preponderante come partner tecnologico".
"In Qatar abbiamo una flotta di oltre 70 elicotteri, utili
per esempio per trasportare il personale sulle piattaforme per
l'estrazione del gas - aggiunge Tabacco -. Possiamo sostenere
l'aviazione civile con i nostri sistemi di controllo e gestione
del traffico aereo, come abbiamo fatto per esempio durante il
Mondiale". In Qatar, inoltre, Leonardo è impegnata
nell'addestramento e nella formazione. "Abbiamo una cooperazione
grazie all'Aeronautica Militare italiana per formare i piloti
qatarini in Italia - sottolinea il country manager -. Operiamo
anche nell'ambito della cybersicurezza, nel quale abbiamo
sviluppato un software per poter proteggere le infrastrutture
critiche e formare anche gli ufficiali a contrastare gli
attacchi cyber".
Importante, e innovativo, è anche il contributo sul fronte
del clima e dell'agricoltura. "Tramite le nostre tecnologie
satellitari, possiamo monitorare il cambiamento climatico che è
ormai una priorità - conclude Tabacco -. Grazie all'intelligenza
artificiale e il cloud, infine, riusciamo a giocare un ruolo
molto importante anche sull'agritech".
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