Muove i primi passi l'indagine
penale della Procura di Cagliari sul caso Todde dopo la
trasmissione dell'ordinanza-ingiunzione del collegio di garanzia
elettorale della Corte d'appello che ha riscontrato irregolarità
nella rendicontazione delle spese sostenute dalla presidente
della Regione durante la campagna per il voto di febbraio 2024 e
per questo ne chiede la decadenza.
Al momento il fascicolo è stato aperto senza indagati e senza
alcuna ipotesi di reato. Ora il capo della Procura, Rodolfo
Sabelli, lo assegnerà a un magistrato il quale, letti gli atti,
deciderà come procedere. Si tratta di un atto dovuto per
consentire agli inquirenti di svolgere l'attività di indagine.
Il collegio aveva deciso di trasmettere gli atti in Procura
"stante le anomalie riscontrate nelle dichiarazioni depositate".
L'ipotesi è che ci siano stati dei falsi tra la prima
rendicontazione depositata in Corte, che segnalava spese
sostenute e finanziamenti ricevuti per circa 90mila euro, e una
memoria presentata il 3 dicembre 2024 da Todde nella quale
veniva dichiarato "sul suo onore di non aver sostenuto spese,
assunto obbligazioni né ricevuto contributi e/o servizi, nonché
di essersi avvalsa di materiali e mezzi propagandistici messi a
disposizione dal partito o dalla formazione politica".
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