"Oliviero ha vissuto tutta la sua vita al di fuori delle convenzioni e muore nello stesso modo. Il suo è un momento di passaggio totalmente privato", ha detto Michele Emdin, cardiologo del grande fotografo e direttore del dipartimento cardio-toracico della Fondazione Monasterio, spiegando che "la camera ardente non ci sarà".
Toscani, ha aggiunto, "non ha sofferto ed è morto in seguito a un incidente che nulla ha a che vedere con la sua patologia cardiaca, è stata una complicanza non cardiologica a determinarne il decesso: in ospedale a Cecina tutto lo staff medico è stato perfetto, così come lo è stato il suo medico di base e Oliviero non ha sofferto". Emdin è andato a trovarlo sabato: "Era circondato dall'affetto della sua famiglia ed è deceduto circondato dalla sua musica, quella che ha potuto ascoltare fino alla fine".
Il cardiologo al suo paziente ha voluto anche dedicare una poesia: "Abbiamo guardato il mondo, gli uomini e le donne. Oltre le convenzioni. Oltre le religioni. Oltre le politiche. Abbiamo guardato l'anima e la verità attraverso i tuoi occhi. Avevamo quindici anni, ma il tuo sguardo è stato il nostro per la vita a venire. Fotografo fino al nostro incontro. Medico e paziente, poi persone, poi amici. Poi io ad ascoltare il maestro che raccontava sprazzi scintillanti di vite parallele. E distillati di dolore. E mi insegnava cos'è la disperazione, mai provata così sino a quel momento. E mi regalava gli occhi e le voci buone di Alì Bumaye, di Rocco, di Lola, di Kirsti. Le ampolle, dove hai raccolto la tua ambrosia".
Cordoglio è stato espresso anche da Claudia Manzi, sindaca di Casale Marittimo (Pisa), il borgo della Val di Cecina, dove Toscani viveva da anni: "A nome mio e di tutta la nostra comunità condoglianze alla famiglia Toscani per la loro perdita. Oggi ci lascia un grande personaggio, un artista eccentrico e molto amato".
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