Quando lo avevano preso in carico,
aveva ustioni su oltre il 60% della superficie corporea. Ora gli
specialisti del centro grandi ustioni dell'ospedale Cannizzaro
di Catania lo hanno dichiarato guarito e Riccardo (nome di
fantasia, ndr) ha ripreso la sua vita di bambino di 4 anni,
grazie anche al 'trapianto' di pelle ricevuta da suo padre. Ne
aveva ancora tre quando arrivò in pronto soccorso Pediatrico in
condizioni critiche dopo essere stato investito in pieno da un
ritorno di fiamma. Da allora, ha affrontato un ricovero di oltre
tre mesi nel centro grandi ustioni, con in mezzo una delicata
degenza nella Rianimazione pediatrica dell'ospedale Garibaldi, e
le cure periodiche che continuerà a ricevere. Ma tornerà a casa
avendo ormai raggiunto la guarigione clinica, grazie al
trattamento tempestivo e integrato prestatogli e all'uso di
tecniche avanzate e innovative, compresa quella di avere
ricevuto "porzioni" di pelle sana dal suo papà.
"Il primo passo - spiega Rosario Ranno, direttore del centro
grandi ustioni del Cannizzaro - è stato quello di effettuare
un'escarolisi enzimatica, una metodica moderna che permette di
asportare tutta la pelle ustionata senza interventi chirurgici e
senza perdite di sangue. Abbiamo inoltre utilizzato sostituti
dermici di ultima generazione, che hanno contribuito a ridurre
il rischio di infezioni e a stabilizzare le condizioni
emodinamiche del piccolo paziente. Per favorire la guarigione, è
stato effettuato un trapianto di pelle prelevata dal padre,
sfruttando la compatibilità biologica per rigenerare le zone più
estese di tessuto danneggiato".
In aggiunta, nel trattamento del piccolo è stata impiegata
anche la tecnica Meek, un'innovativa procedura di espansione
cutanea: in sostanza, piccoli frammenti di cute sana di Riccardo
sono stati prelevati, tagliati in micro-innesti e poi espansi
per 3 o 4 volte, per coprire una superficie molto più ampia
rispetto alla pelle disponibile. Grazie a questa procedura, è
stato possibile ottimizzare le aree di tessuto sano del bambino,
accelerando ulteriormente il processo di guarigione"
"Il nostro centro - afferma Salvatore Giuffrida, direttore
generale del Cannizzaro - conferma il suo ruolo di punto di
riferimento per il trattamento delle ustioni nel Centro-Sud
Italia e di eccellenza a livello nazionale. Nel 2024 sono stati
più di 120 i grandi ustionati ricoverati e trattati, parte dei
quali provenienti non solo dalla Sicilia ma anche dalla
Calabria, con una significativa mobilità attiva"
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