A pochi giorni dagli scontri durante i cortei per Ramy, il giovane morto a Milano mentre scappava da un controllo dei carabinieri, è alta l'attenzione per le prossime manifestazioni in programma nelle città e che vedranno scendere in piazza diverse anime: dagli studenti ai movimenti, dai giovani palestinesi ai Patrioti.
Si parte venerdì con una mobilitazione lanciata dalla Rete No ddl sicurezza. "100.000 luci contro il buio del regime" è lo slogan dell'iniziativa che chiama a raccolta in otto città: da Roma a Bologna (teatri dei disordini dello scorso weekend), fino ad Asti e Napoli. Le fiaccolate si svolgeranno davanti alle Prefetture o in altri luoghi simbolici. L'appuntamento principale sarà nella Capitale alle 18, a piazza Sant'Andrea della Valle, a pochi passi da Palazzo Madama. "Portiamo la luce della resistenza sociale contro le ombre di chi vuole negare diritti e libertà. - sottolineano gli organizzatori - Laddove le autorità tenteranno di imporre divieti o limitazioni, rispondiamo con la forza collettiva della disobbedienza". E aggiungono: "C'è un brutto clima. Alimentato ad arte dai media della destra e dagli esponenti della maggioranza. Un clima volto a spaventare chi dissente e chi manifesta. Ma non abbiamo paura". Poi assicurano: "Nessuna piazza verrà abbandonata, nessun divieto resterà incontestato. Costruiamo insieme un fronte popolare che accenda migliaia di luci in ogni angolo del Paese e che trasformi la paura in lotta e il silenzio in ribellione!". Ad aderire alla fiaccolata dall'Unione degli studenti universitari alla Cgil.
Sempre venerdì pomeriggio a Bologna e Roma ci saranno mobilitazioni contro la guerra in Medio Oriente al grido: "Stop alla complicità del governo e dell'industria bellica con il genocidio. Israele pericolo per il mondo. Palestina libera".
Mentre sabato nel capoluogo emiliano si preannuncia un'altra giornata impegnativa sotto il profilo dell'ordine pubblico. A scendere in strada, questa volta, saranno gli estremisti di destra della Rete dei Patrioti con una 'passeggiata' in risposta ai disordini della scorsa settimana durante la manifestazione per Ramy. "Non permetteremo che le nostre città diventino dei campi di battaglia e saremo già, sabato, per le strade bolognesi ad impedire che certi episodi si ripetano" hanno annunciato.
L'attenzione sarà massima anche alla luce dell'ultima manifestazione dei Patrioti, organizzata a novembre prima delle elezioni regionali, che culminò in scontri tra polizia e contromanifestazione dei collettivi. E proprio oggi a Bologna si è recato il capo della polizia Vittorio Pisani. "Una visita di lavoro" l'ha definita Pisani uscendo dalla questura dopo una mattinata di incontri.
A Torino, invece, sabato ci sarà un presidio 'Boicottiamo Leonardo' organizzato da BDS e Potere al Popolo. Mentre a ridosso della Giornata della Memoria, che si celebra il 27 gennaio, nella Capitale e a Bologna sono state annunciate manifestazioni pro-Palestina. L'appuntamento è per sabato 25 gennaio. Nella Capitale il corteo "Fuori i genocidi dalla storia" partirà alle 15 da piazza Vittorio. In contemporanea si sfilerà anche a Bologna al grido "In occasione della Giornata della Memoria mobilitiamoci contro il genocidio del popolo palestinese!".
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