La piena del fiume Cecina si è avvicinata al viadotto della variante Aurelia ed è transitata dall'abitato dell'omonima cittadina - capoluogo e Marina di Cecina - andando a sfociare in mare senza creare direttamente problemi.
Lo conferma il Comune e lo riporta anche la Regione sui social di Eugenio Giani precisando che il fiume è passato da Cecina con livello a tre metri, sotto i 7,5 metri dell'idrometro di Steccaia che è diversi chilometri a monte.
Il
Cecina a ridosso dell'abitato può sfogare in una cassa di
laminazione prima di andare in mare.
Invece, si apprende dal Comune di Cecina (Livorno),
criticità ci sono state per le difficoltà del reticolo idraulico
minore (fossi e torrenti) del bacino a reggere le copiose piogge
della notte. Questo ha causato allagamenti diffusi alla
viabilità, al parco zoologico e ha causato la chiusura di un
sottopasso, quello dove i vigili urbani hanno salvato un uomo e
il suo cane bloccati in auto. Crollato un albero tra le case di
Marina di Cecina, senza coinvolgere persone. Verifiche sono
state fatte su altri alberi e saranno necessari abbattimenti
perché sono emerse situazioni di pericolo. Più a sud, nel comune
di Bibbona (Livorno), ci sono stati allagamenti di alcuni
campeggi.
La sindaca di Cecina, Lia Burgalassi, ha tenuto riunioni
con la protezione civile comunale: "Quanto accaduto questa
mattina con il salvataggio è la dimostrazione di quanto sia
importante non sottovalutare i rischi e rispettare le ordinanze
e i divieti - ha commentato -. Se i vigili non fossero
intervenuti tempestivamente sarebbe potuta finire molto peggio
di così. Sul territorio abbiamo necessità di fare opere di messa
in sicurezza idraulica: noi stiamo lavorando alla progettazione
ma servono risorse per evitare che questi eventi sempre più
frequenti causino ogni volta delle emergenze".
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