Due risse in strada: questa notte Milano si è trasformata in un ring di lotta con uso di bastoni, spray, calci, pugni e anche sedie e posaceneri.
Quella più grave, per il numero di coinvolti e di feriti, è accaduta prima delle quattro in via Filzi, la strada vicino alla stazione Centrale dove si trovano l'ingresso del grattacielo Pirelli, sede del Consiglio regionale, e molti edifici residenziali. Un ragazzo di 22 anni, originario della Costa d'Avorio, è stato rianimato sul posto dai sanitari che lo hanno portato all'ospedale Niguarda, dove ora è ricoverato in terapia intensiva anche se non dovrebbe essere in pericolo di vita. Un altro di 26 è invece stato portato al Fatebenefratelli con ferite e contusioni al corpo e soprattutto al volto.
Sono stati i residenti ad allertare la polizia e a filmare quello che stava succedendo. Nelle immagini si vede un gruppo che si accanisce a calci e colpi su un ragazzo a terra, una donna che in qualche modo, ma senza riuscirci, cerca di fermarli. Quando la maggior parte di loro si allontana, un altro arriva correndo e colpisce con entrambi i piedi il giovane che cerca di soccorrere il 22enne a terra, poi altri due tornano a dargli man forte e sono ancora calci e colpi.
Secondo quanto hanno raccontato i testimoni alle volanti del commissariato Greco Turro, erano una cinquantina le persone coinvolte, divise in due gruppi che si sono affrontati a mani nude e bastoni, molte delle quali si sono allontanate prima del loro arrivo. La scintilla che ha fatto scattare la rissa sarebbe stata un apprezzamento del ragazzo ivoriano a una donna in un locale poco distante non gradito a chi era con lei.
Ancora da accertare anche il motivo di un'altra rissa, scoppiata in via Padova all'angolo con via Transiti, in una zona dove gli abitanti più volte hanno lamentato risse e dove la prefettura ha deciso di istituire da inizio mese anche presidi fissi e di aumentare i controlli. Questa rissa è stata ripresa anche in un video da una casa vicina. Si vedono almeno otto persone azzuffarsi appena fuori da un locale, lanciarsi cose addosso, usare appunto le sedie come scudi e come armi. Uno dei bersagli coinvolti è una donna che, colpita alla schiena, cade, poi si rialza e viene colpita di nuovo e spruzzata come per allontanarla. Parte della rissa si sposta in mezzo alla strada.
Le poche macchine presenti si fermano. Nel frattempo vengono chiuse le saracinesche del bar. Nessuno rimane all'apparenza ferito. Quando arriva la polizia porta quattro persone, tre uomini e una donna, in questura per l'identificazione.
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