Circa cinquecento persone sono sfilate in corteo oggi a Torino fra Borgo Dora e il centro storico per solidarietà alla Palestina dove, è stato detto, "è in corso un genocidio finanziato e sostenuto da tutto l'Occidente".
"La nostra mobilitazione - ha spiegato una speaker - è ripresa dopo i nuovi attacchi che Israele ha portato avanti Gaza e nella West Bank con l'appoggio dei suoi alleati: Trump è il capofila, e al suo seguito ci sono i governi europei che sostengono silenziosamente questa violenza inaudita.
Ma la
resistenza è viva e attiva". La protesta è stata rivolta anche
verso "le politiche di riarmo dell'Unione europea".
Al passaggio del corteo a Porta Palazzo, davanti alla distesa
delle bancarelle del mercato (considerato il più grande
d'Europa), uno dei dimostranti è salito sulla sommità
dell'edificio noto come Antica tettoia dell'orologio, e vi ha
sventolato la bandiera palestinese.
Fra i presenti c'erano attivisti di Api (Associazione dei
palestinesi in Italia), Rifondazione Comunista, Potere al
popolo, Rete dei comunisti, Cambiare Rotta, Emergency e
collettivi universitari. Durante il corteo è stata annunciata
"una grande manifestazione nazionale" a Milano il 12 aprile.
Numerosi sono stati i comizianti che si sono alternati al
microfono e tra questi anche un bambino, figlio di uno dei
promotori della manifestazione.
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