"Esprimo soddisfazione per la
sentenza del Consiglio di Stato, che conferma la bontà del
percorso di legalità e di trasparenza adottato dal Campidoglio.
Il nostro obiettivo è quello di rilanciare il Litorale romano
con dei bandi innovativi, nel rispetto delle leggi e dei
principi europei di concorrenza, e da oggi lo faremo con ancora
più convinzione".
Così in una nota il sindaco di Roma Roberto
Gualtieri.
"Questa è davvero una bella giornata per Ostia, che non solo
avrà la stagione balneare assicurata - aggiunge - ma anche le
basi per un cambiamento strutturale e decisivo, perché il mare
di Roma merita di essere un grande polo attrattivo e accessibile
all'altezza delle sue potenzialità".
L'ordinanza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso
del Comune di Roma in tema di concessioni balneari "non convince
per la stringatezza e la fragilità delle motivazioni", commenta
in una nota Antonio Capacchione, presidente del Sindacato
Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio.
"La possibilità degli attuali gestori di partecipare alla
gara non può prevalere come, invece, argomenta il Consiglio di
Stato su ogni altra valutazione, circa l'evidente illegittimità
del bando rispetto alla normativa vigente, così come chiarito
dal Tar del Lazio.
Questa ordinanza - continua Capacchione - che
è cautelare, quindi provvisoria, non elimina, anzi alimenta,
ulteriormente il caos sulla balneazione attrezzata di Roma
prodotto da un provvedimento frettoloso e giuridicamente
sbagliato che, siamo convinti, sarà accertato e dichiarato nel
merito". "Sussiste il rischio concreto e reale che gli
stabilimenti balneari del Lido di Roma non possano essere
operativi e completamente funzionanti per la prossima stagione
estiva - conclude Capacchione, lanciando un grido di allarme -.
Spetta adesso al Comune di Roma evitare il verificarsi di questa
gravissima eventualità".
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