Portone della chiesa accostato, quasi per raccogliersi meglio e non sentire i rumori della piazza.
E un civile, ma fermo, invito a non effettuare riprese.
"È una cerimonia privata", questa la motivazione.
Celebrazione intima, anche se molto partecipata, questo
pomeriggio nella chiesa della Medaglia Miracolosa, nel quartiere
di San Michele a Cagliari, per l'ultimo saluto a Manola Mascia,
la giovane di 28 anni precipitata dalla scogliera di Cala
Fighera insieme al fidanzato Paolo Durzu, 33 anni, il cui
funerale si è svolto in contemporanea a Quartu Sant'Elena, la
terza città della Sardegna al confine con Cagliari, dove il
giovane resideva.
Una tragedia che ha scosso tutto il quartiere dove Manola è
cresciuta.
Accanto ai familiari, vicini e amici. E tanti biker,
anche loro amici di famiglia, con i caratteristici giubbotti in
pelle nera.
Toccante l'omelia del parroco che ha ricordato di aver
battezzato lui, nel 1997, la neonata Manola. "Vogliamo
ricordarla nella sua gioia di vivere, come figlia, sorella e
amica", ha sottolineato padre Carlo.
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