(di Marzia Apice)
(ANSA) - ROMA, 27 MAR - Il digitale al servizio della Prima
Guerra Mondiale: nella capacità di parlare alle nuove
generazioni offrendo una testimonianza sulla nostra storia
risiede il valore dei progetti ''Europeana Collection
1914-1918'' e ''14-18 Documenti e immagini della Grande
Guerra'', il primo europeo e il secondo italiano, entrambi
focalizzati sul recupero e la digitalizzazione di materiali e
documenti appartenenti agli archivi e alle istituzioni dei
diversi paesi che sono stati coinvolti nel conflitto. I
progressi delle due iniziative sono stati presentati oggi
nell'ambito della conferenza internazionale ''La Grande Guerra
nelle raccolte nazionali ed internazionali: materiali, immagini
e testimonianze'', organizzata dall'ICCU con la collaborazione
della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e dell'Istituto per
la Storia del Risorgimento italiano del Museo Centrale del
Risorgimento.
''Il lavoro di conservazione e memoria dovrebbe essere un
impegno di tutti gli stati'', ha dichiarato Franco Marini,
Presidente del Comitato storico scientifico per gli anniversari
di interesse nazionale, intervenuto alla conferenza. ''Dobbiamo
porre le basi per la conoscenza: ecco l'importanza di un
progetto come Europeana 1914-1918 che rivoluzionerà la prassi
della ricerca e dell'informazione'', ha continuato,
sottolineando l'assoluta centralità di un progetto che, con i
suoi 400.000 contenuti digitali (libri, giornali e riviste,
spartiti, documenti d'archivio, cimeli, diari, disegni,
manifesti, opuscoli, cartoline, carte geografiche, filmati) nei
quali sono confluiti anche quelli del progetto 14-18, riesce a
connettere l'esperienza privata a quella collettiva, offrendo
anche nuove interpretazioni del conflitto, al di là di quelle
strettamente legate alla prospettiva militare.
Marini ha poi illustrato le attività che il comitato da lui
presieduto ha il compito di organizzare nel quadro delle
celebrazioni italiane della Grande Guerra: ''Ci muoveremo su dei
fronti precisi: il recupero dei sacrari e la definizione della
Via della Pace, il restauro di cento monumenti presenti nei
comuni italiani da Nord a Sud, l'attività di divulgazione nelle
scuole in collaborazione con il Miur, la comunicazione
attraverso l'impegno della Rai e dell'Istituto Luce''.
''Organizzeremo mostre, come quella in programma al Vittoriano a
luglio, concerti come quello di Riccardo Muti a Redipuglia, e
numerosi convegni'', ha dichiarato. ''Inoltre Ermanno Olmi
girerà un film sulla Guerra che speriamo vada a Venezia'', ha
aggiunto, ''e a Sarajevo ci sarà un'iniziativa in ambito europeo
a cui parteciperà l'Orchestra di Piazza Vittorio''.
Il Presidente ha espresso la volontà di recuperare il ritardo
accumulato in seguito al cambio del Governo, che ha frenato le
attività del Comitato: ''Con la riunione del comitato del 21
marzo scorso'', abbiamo definito le linee del programma in
svolgimento non solo per il 2014 ma fino al 2018''. ''Stiamo
lavorando per raggiungere i nostri obiettivi - ha concluso - La
legge di stabilità ha fatto uno sforzo per darci risorse per
fare fronte agli impegni''.(ANSA).