(di Beatrice Campani)
Heritage e sperimentazione. La
collezione maschile di Mm6 Maison Margiela ha debuttato in
passerella questa sera a Firenze, come ospite speciale di Pitti
Uomo 107, con una sfilata-performance al Tepidarium del Roster,
la grande serra in stile Liberty all'interno del Giardino
dell'orticoltura (nessuna seduta per gli ospiti, ma solo una
lunga pedana sul perimetro della struttura in vetro su cui i
modelli si muovono improvvisando pose statiche).
Tra i presenti anche Renzo Rosso (con la sua Otb è
proprietario del marchio), che a chi chiede del futuro di Maison
Margiela dopo l'addio di John Galliano annunciato a dicembre
2024 risponde: "Abbiamo un bellissimo team - dice -, lo diremo
al momento giusto. Sono orgoglioso delle mie maison, abbiamo dei
team interni favolosi".
Pure la linea uomo che sfila oggi, lanciata nel 2022, è
disegnata da un team creativo interno di Mm6 Maison Margiela,
fondato nel 1997. Il brand porta avanti un progetto di
sartorialità decostruita che ben si lega all'eredità di Martin
Margiela, sempre reinterpretata con rispetto ma anche un po' di
innovazione. Questa volta il riferimento è al grande musicista
jazz Miles Davis "ma senza nostalgia", come spiega il team di
designer che guida il marchio, composto da una ventina di
persone. "Miles Davis aveva capito il potere del look", viene
spiegato raccontando come il jazz abbia davvero una relazione
strana col mondo della moda, poiché spesso non è considerato
cool. Il team invece ha studiato le texture dei capi indossati
da Davis e dai jazzisti del periodo, per inserirli in
collezione. Quindi, visone e lurex, tessuti spalmati e stampe
che donano luce.
Sfilano in totale 30 look, anche donna, con pezzi già
destinati a diventare iconici come il bomber di pelliccia in
finto visone, reversibile. Una pelliccia da donna, ma rivisitata
alla maniera maschile. "Pelliccia finta, emozioni vere",
spiegano i designer illustrando il moodboard con le foto di
Davis. Poi il classico impermeabile della tradizione inglese, e
"un pezzo ispirato dal popolo di Pitti", un blazer gommato e
plastificato. Infine, lo vedremo forse su un red carpet, il
completo a 3 pezzi con la nuova iconica stampa a micro-stelle,
pensata per dare un effetto luminoso a chi la indossa. E c'è
anche la borsa weekender, ispirata a quella per gli strumenti
del jazzista.
Tante le lavorazioni, con texture in maglia plastificata,
gommata e nastrata, ma anche effetti di scolorimento sul denim.
Gli accessori sono mocassini spazzolati con la punta quadrata o
rotonda, come cenno alla tradizione, ma anche scarpe alte con
cinturino in velcro. Poi, un vezzo, i guanti creati in
collaborazione con Agnelle Helmets che hanno le tasche porta
oggetti.
"Per noi questa è un'occasione pazzesca - spiega Rosso -.
Possiamo consacrare questa linea uomo".
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