La morte di Mango arriva improvvisa in piena notte. Stroncato da un infarto durante un concerto, a Policoro, nella sua terra. La notizia Si diffonde presto, corre sul web. Su YouTube viene pubblicato anche un video, ripreso da alcuni media, del momento in cui il cantante si sente male e si accascia, suscitando molte, moltissime polemiche. A centinaia cominciano ad arrivare i saluti per l'artista scomparso. Tanti i colleghi che sui social network lo hanno voluto ricordare. "Ho avuto l'onore di conoscere Mango e lavorare con lui, una persona fantastica, sensibile ed ironica - scrive Loredana Bertè, tra le prime a credere in lui all'inizio della sua carriera -. L'unico insieme al fratello Armando che mi supportò quando mi presentai col loro brano "RE" a Sanremo 1986 con la pancia finta. Un abbraccio immenso, con tutto l'amore che posso". Anche Laura Pausini si affida ai ricordi: "Ciao Pino...
conoscerti è stato emozionante e mi ritengo molto fortunata perché mi hai lasciato in regalo una canzone che ho solo io, una canzone con la tua voce bellissima che per fortuna rimarrà nel vento e nel cuore di chi non ti ha mai lasciato". "Canta ancora per noi, là... dove sei adesso", è il triste messaggio di Eros Ramazzotti. "Voce nella voce, luce nella luce, pace nella pace", scrive invece Claudio Baglioni. "Grazie Mango della tua Voce unica che splende di luce come te. Non smetterò mai di emozionarmi con le tue canzoni", posta Gianna Nannini. Secondo Gianni Morandi "la musica italiana ha perso uno dei suoi interpreti migliori... se ne è andato cantando... Ciao Mango, resterai con la tua magica voce dentro i nostri cuori". Arisa, sua conterranea, ricorda la terra d'origine: "Un caro amico dalla voce limpida e la poesia nel cuore, un vero Lucano, che nonostante il successo ha mantenuto un contatto vivo con la sua terra e con i suoi conterranei. Unico per il suo canto e per le sue canzoni. Ci mancherai, ti ameremo per sempre".
"Voce d'angelo tra gli angeli", scrive Biagio Antonacci, mentre per Giorgia era "voce di un pezzo di vita, artista e uomo sincero". Fiorella Mannoia si affida a un semplice saluto "Ciao Pino", Antonello Venditti a una foto, i Negramaro gli augurano "buon viaggio. ...andarsene cantando....". "Grande artista, una persona di immensa umiltà", lo ricorda Anna Tatangelo, "cantante virtuoso e perbene, sempre sul palco a portare la sua arte, fino all'ultimo" per J-Ax. Per Ron "la sua voce e il suo canto erano musica allo stato puro, fra i più grandi, a livello internazionale". "Quanti incontri, sorrisi, abbracci. E quanta stima. E ora è per sempre", è il malinconico saluto di Paola Turci.
Francesco Baccini punta il dito contro il voyeurismo e twitta: "Non ho il senso dell'horror... Di un amico preferisco conservare il ricordo piuttosto che guardare l'attimo della sua morte". Incredulo Marco Masini: "Non ci credo. Pino Mango se n'è andato all'improvviso, lasciandomi dentro un dolore umano e artistico indescrivibile". Come anche i Modà: "Se ne va una delle voci più belle e storiche della musica italiana...davvero senza parole, solo grande dolore".
C'è chi non lo conosceva bene, ma come Francesco Renga "conoscevo la sua anima artistica e la sua voce inconfondibile.
Credo sia una grande perdita per tutti noi. Ci mancherai". Anche Fiorello si è unito al cordoglio dedicandogli la puntata di Fuoriprogramma.
Anche un altro lucano lo ha voluto ricordare: Rocco Papaleo.
Nel suo blog scrive: "L'ho incontrato rare volte ma ero incantato dal suo talento e dalla sua voce unica. Ho visto tanti suoi concerti, una volta al Sistina di Roma ero tra il pubblico e alla fine mi avvicinò suo fratello Armando, che conoscevo meglio, mi portò nel suo camerino per farmelo incontrare. Entrai e lo vidi che riponeva le sue cose in una borsa. Mi sorrise e mi strinse la mano con semplicità e calore. Il mio paese dista 19 km dal suo, cosa che lo ha reso il mio mito più vicino. Adoro le sue canzoni, il suo inimitabile stile, le sue note che come diamanti bucano il vetro della mia anima".
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