Se quello dell'anno scorso era stato un festival-macedonia, "quest'anno Sanremo sarà un mosaico: tanti tasselli, tanti colori, accomunati dal sapore della musica pop". E' il Festival di Sanremo 2016, targato, per il secondo anno consecutivo, da Carlo Conti, che oggi durante l'Arena di Massimo Giletti su Rai1 ha svelato i nomi dei 20 big che saliranno sul palco dell'Ariston dal 9 al 13 febbraio.
"Più dell'anno scorso ci saranno tante sfaccettature diverse - ha spiegato a caldo il direttore artistico - dal rap ai suoni più classici, puntando sia sugli artisti della nuova scena musicale che su quelli della vecchia guardia". Tanti giovani - quasi una buona metà e quasi tutti passati per i talent -, parecchi gruppi (da Morgan con i Bluvertigo al ritorno degli Stadio, passando per Elio e Le Storie Tese), un po' di rap (Clementino e Rocco Hunt), qualche abituè della Riviera (Patty Pravo su tutti, pronta a festeggiare 50 anni di carriera, ed Enrico Ruggeri).
Foltissima anche la presenza femminile, come non si vedeva da tempo: Annalisa, Francesca Michielin, Noemi, Arisa, Irene Fornaciari, Dolcenera. Con loro anche Deborah Iurato, vincitrice due edizioni fa di Amici, in coppia con Giovanni Caccamo, promosso tra i Big dopo il successo tra le Nuove Proposte. "Le donne hanno una marcia in più, e non solo nella musica", ha sottolineato Conti, che ha deciso di portare all'Ariston anche Valerio Scanu, rivelazione di Tale e quale show, Alessio Bernabei, ormai avviato alla carriera solista dopo l'abbandono dei Dear Jack che ritroverà proprio a Sanremo, Lorenzo Fragola, alla seconda presenza consecutiva dopo X Factor, Neffa e gli Zero Assoluto.
"Ho detto che sarebbe stato un Festival tale e quale, in parte lo sarà per lo scheletro, in parte no perché i cantanti - e quindi la 'ciccia' - sono diversi. Non esiste il manuale del festival perfetto, una formula precisa. Speriamo che piaccia come è piaciuto quello dello scorso anno". "Sono molto soddisfatto delle canzoni che sono arrivate - ha aggiunto ancora Carlo Conti -. I criteri che abbiamo utilizzato per la selezione sono stati ovviamente la qualità dei brani presentati, i temi e per ultimo il nome di chi li presentava. Mi ha colpito il fatto che oltre alle tradizionali canzoni d'amore, anche se declinate in varie sfaccettature, rispetto al passato, ci sono più brani che parlano di altro: della quotidianità, della situazione attuale che viviamo, anche con riferimenti alla cronaca recente delle stragi in mare e dell'immigrazione. Ma c'è anche un dialogo tra un padre e la figlia, il racconto di una donna attraverso la sua borsa, e le emozioni di chi vive lontano da casa e dagli affetti. E la spiritualità mentre si guarda il cielo".
Un po' di pepe al festival potrebbero darlo Morgan ed Elio, tra i quali non corre buon sangue da quando hanno diviso il banco dei giudici ad X Factor. "Non credo ci saranno problemi, sono persone intelligenti e vengono per cantare", ha tagliato corto il direttore artistico che glissa anche sulla scelta che si andrebbe concretizzando di Piero Chiambretti alla guida del Dopo Festival: "deciderà la rete, a breve, a chi affidare il dopofestival. Chiambretti ha già partecipato al programma sulle Nuove Proposte ma è legato a Mediaset, molto dipende da quando ripartirà il suo programma". A sorpresa, invece, Leonardo Pieraccioni potrebbe fare parte del cast come ospite, dopo un videomessaggio in cui l'attore-regista ha annunciato che ci sarà. "L'ho invitato anche l'hanno scorso, lui sa che la porta è aperta. E stavolta dopo che lo ha detto lui, davanti a tutti, voglio proprio vedere come farà a tirarsi indietro". Conti invece ha già incassato il sì di Laura Pausini ed Eros Ramazzotti. Mistero, invece, sulle vallette: "dopo i big, ora passiamo al contorno".
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