Sono studentesse, alcune anche
lavoratrici, la maggior parte ventenni, tutte un po' 'mammone',
due di loro hanno figli, sono tutte social addicted e rigettano
il binomio 'bella e stupida': queste, in sintesi, le 40
finaliste di Miss Italia 2016, che domani si contenderanno la
corona, in diretta su La7 dal Pala Arrex di Jesolo.
Le miss mamme sono l'umbra Guendalina Bianchetti, che con i
suoi 27 anni è anche la meno giovane in gara, che ha un bimbo,
Edoardo, di un anno e mezzo. L'altra è Miss Roma Nadia Nefzi, 21
anni, sposata e anche lei madre di un bambino di tre anni. Nata
da papà italiano e mamma tunisina (anche altre miss hanno
origini straniere), Nadia ha sette tatuaggi, ma il segno più
indelebile glielo ha lasciato il naufragio della Costa
Concordia, al quale è sopravvissuta insieme ad un'amica. La sua
storia ha riempito pagine di giornali, ma non è l'unica a
circolare nel backstage di Miss Italia dove, dietro i sorrisi,
si nascondono anche lacrime.
Se alcune ragazze parlano con più disinvoltura dei loro
problemi, quelli comuni tra le ventenni di oggi, in gran parte
legati alla famiglia, altre sono più riservate. Per qualche miss
il concorso è un'occasione di riscatto rispetto ad una
vessazione fisica o psicologica, per qualcuna un momento di
rinascita dopo un problema come l'anoressia, per qualcun'altra
una rivincita verso il fidanzato che l'ha lasciata senza neanche
una spiegazione.
Nell'edizione più social del concorso, spiccano due giovani
professioniste del web: la fashion blogger Simona Tanzi, di
Matera, e la YouTuber Marta Cerreto, di Benevento. Una delle più
ribelli si chiama Viviana Vogliacco. Strano a dirsi, ma la bella
18enne barese, studentessa con un breve passato da arbitro di
calcio, non ama truccarsi e alla commissione tecnica ha detto:
"Voglio essere giudicata così, acqua e sapone".
Ad esaminare le ragazze domani in giuria ci sarà anche
Anselma Dall'Olio, femminista convinta. Anche a lei, come ai
detrattori di Miss Italia, è rivolto un coro unanime: "Vogliamo
essere libere di essere miss".
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