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Bertolucci e Ultimo Tango, una storia infinita

Bertolucci e Ultimo Tango, una storia infinita

Film salvato da rogo, polemiche e pentimenti per scena del burro

ROMA, 26 novembre 2018, 17:06

di Alessandra Magliaro

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Bernardo Bertolucci, Maria Schneider e Marlon Brando sul set di 'Ultimo tango a Parigi ' © ANSA/AP

Bernardo Bertolucci, Maria Schneider e Marlon Brando sul set di  'Ultimo tango a Parigi ' © ANSA/AP
Bernardo Bertolucci, Maria Schneider e Marlon Brando sul set di 'Ultimo tango a Parigi ' © ANSA/AP

E' un film maledetto e per questo stesso di culto Ultimo tango a Parigi che Bernardo Bertolucci, scomparso oggi a 77 anni, cominciò a pensare nel '71 dopo Il conformista mettendo su una sceneggiatura una sua fantasia sessuale (l'amore con una sconosciuta incontrata per strada). Dopo il rifiuto del soggetto dalla Paramount, fu il produttore di Sergio Leone, Alberto Grimaldi a dare fiducia al regista parmigiano. Proprio l'alto tasso erotico fu la causa di tanti rifiuti - Dominique Sanda e Jean Louis Trintignant, Alain Delon e Jean Paul Belmondo ("pornografia"). Alla fine la storia cupa dei due solitari amanti casuali in un pied-a-terre di Parigi trovò i due protagonisti: Marlon Brando, 48 anni nel '72 e la francese Maria Schneider, appena maggiorenne. Il film scandaloso, con un grande successo di pubblico, fu unico caso italiano condannato al rogo nel '76 (furono salvate alcune copie che oggi sono conservate presso la Cineteca Nazionale), poi riabilitato dalla censura nel 1987, con incassi stratosferici e riuscito in versione restaurata 4k nel 2018 a cura della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia e presentato alla presenza del regista al Bifest di Bari.

Ma è la scena cult della pellicola, quella del rapporto anale tra Paul (Brando) e Jeanne (Schneider), passata alla storia come la 'scena del burro' ad avere avuto per quasi 50 anni una vita propria con pesanti strascichi anche personali. Bertolucci ne ha parlato tante volte perche' sin da subito comincio' la leggenda di quelle sequenze. Quando nel 2011 mori' a 58 anni Maria Schneider, all'ANSA il regista affermo': ''La sua morte e' arrivata troppo presto, prima che io potessi riabbracciarla teneramente, dirle che mi sentivo legato a lei come il primo giorno, e almeno per una volta, chiederle scusa''.

Bertolucci ricordava: ''Maria mi accusava di averle rubato la sua giovinezza. In realta' era troppo giovane per poter sostenere l'impatto con l'imprevedibile e brutale successo del film''. La Schneider ne fu travolta e in un'intervista racconto' che la scena del burro non era in copione ma che fu un'idea di Marlon Brando. Bertolucci alla Cinematheque francese confermò: "di avere deciso insieme a Marlon Brando, di non informare Maria che avremmo usato del burro. Volevamo la sua reazione spontanea a quell'uso improprio. L'equivoco nasce qui. Qualcuno ha pensato, e pensa, che Maria non fosse stata informata della violenza su di lei ma Maria sapeva tutto perche' aveva letto la sceneggiatura, dove era tutto descritto". Prigioniera della Jeanne di Ultimo tango, la Schneider scomparsa nel 2011, per tutta la vita ha portato rancore al suo regista: ''Quella scena non volevo farla e mi sono sentita quasi violentata".
   

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