C'è bisogno di trovare mille maniere per aiutarci in un periodo complesso come questo. L'isolamento obbligato, per contrastare la diffusione del coronavirus, trova le persone in una convivenza molto diversa da quella abituale, e molto più stressante.
Laura Scarpa, che da 40 è autrice di fumetti e si occupa anche dell'insegnamento e dell'editoria nell'ambito sempre del fumetto, vive, come quasi tutti i suoi colleghi, la condizione del lavoro in casa, come abbastanza naturale alla sua professione. Ma ha pensato di imparare da questa esperienza, a sviluppare degli ambiti che ha già affrontato da anni, come la sua A Scuola di Fumetto Online (la prima in Europa), corsi che mettono in contatto a distanza allievi e docenti, ovunque abitino CLICCA QUI
Da questa esperienza professionale è nata l'idea di aiutare i ragazzi a casa da scuola. I bambini sono in parte seguiti dalla scuola attraverso Internet, ma uno spazio giocoso e costruttivo manca loro, anche se molte sono le offerte di disegni da colorare o fiabe da ascoltare.
Laura Scarpa, legandosi alla pagina Facebook del libro Io fumetto, e tu? edito da ComicOut, da alcuni giorni incontra i bambini (mediamente dai 5 ai 12 anni) con delle piccole lezioni attive sul fumetto, disegnando in diretta e facendo disegnare, analizzare e inventare personaggi e racconti, e imparando i codici del fumetto in maniera creativa. Le lezioni sono in diretta, e durano mediamente 20 minuti, ma restano on-line e per qualunque fruitore che può diffonderle e usarle.
Col supporto dei genitori i ragazzi possono comunicare e inviare i loro disegni dopo averli fotografati... basta un cellulare e un foglio di carta e una matita per imparare il fumetto e vivere meno l'angoscia della chiusura e lontananza da scuola e da amici (alcuni disegni mandati lo dimostrano) e creando modalità per tirar fuori le paure che possono insorgere in questo periodo.
Scarpa sta anche creando un supporto per adulti alle lezioni della sua Scuola Online, attraverso delle conversazioni in diretta il venerdì pomeriggio, dalla sua pagina Facebook, coinvolgendo anche colleghi fumettisti e appassionati. Sì, anche gli adulti hanno bisogno di uscire dall'argomento ossessivo, e pensare che il mondo continua e continuerà, parlare di segno, libertà, narrazione, storie è un aiuto per tutti.
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