Nella Città dei Sassi - che nel
2019 è stata Capitale europea della Cultura - riapriranno lunedì
prossimo, 18 gennaio, il Museo archeologico "Domenico Ridola" e
quello di "Arte Medievale e Moderna" a Palazzo Lanfranchi che,
in seguito alla riforma del Ministero dei Beni culturali, fanno
parte del Museo nazionale di Matera, diretto da Annamaria Mauro.
Ieri il Ministero della Salute ha confermato la Basilicata in
zona gialla e di conseguenza l'accesso ai musei sarà consentito
dal lunedì al venerdì.
I visitatori troveranno le novità maggiori al "Ridola", il
museo più antico della Basilicata, fondato dal medico archeologo
nel 1911. L'accesso avverrà dal portone principale e con un
percorso che ripercorre la storia del museo. Palazzo Lanfranchi,
che in primavera sarà oggetto di un progetto di intervento di
riqualificazione e di potenziamento delle funzioni, presenterà
l'offerta tradizionale incentrata al pianterreno dal telero di
Carlo Levi "Lucania '61", da mostre fotografiche antropologiche,
e ai piani superiori dalla corposa collezione delle sezioni Arte
Sacra (Dipinti su tela, tavola, statue lignee), Collezionismo
(quadreria Camillo D'Errico, tele di scuola napoletana del
Seicento e del Settecento) e Arte contemporanea (opere di Carlo
Levi e Luigi Guerricchio in particolare).
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