Nel 1974 a Napoli, per fermare una
delle sue performance, Aktion n.45, nello studio del gallerista
Peppe Morra, intervenne addirittura la polizia, chiamata dagli
inquilini del palazzo, allarmati dalle tracce di sangue che i
tantissimi visitatori, uscendo, avevano lasciato sulle scale.
Eppure è proprio in Italia che Hermann Nitsch, pioniere
dell'Azionismo viennese, guru del teatro orgiastico,
protagonista di performance acclamate e discusse, con corpi
nudi, animali sgozzati, sangue, interiora, diceva di essersi
sentito più capito. Figura importante e controversa della
seconda metà del Novecento, l'artista austriaco è morto ieri a
83 anni, proprio nei giorni in cui Venezia, in concomitanza con
l'apertura della Biennale d'Arte, gli dedica una mostra alle
Oficine 800 in Giudecca .
Pittore, grafico, scenografo, scrittore e compositore Nitsch è
stato un artista totale. Il suo Orgien Mysterien Theater
(Teatro delle Orge e dei Misteri) era la messa in pratica della
sua idea di opera d'arte totale, che coinvolge tutti i cinque
sensi. Per realizzarlo nel 1971 acquistò il castello di
Prinzendorf in Bassa Austria e fu qui che nel 1998, dopo decenni
di preparazione, fece la sua ultima azione, una performing
durata sei giorni e che avrebbe voluto ricreare integralmente la
prossima estate, tanto che erano già fissate le date per le
prime due giornate: il 30 e il 31 luglio 2022. L'Austria gli ha
dedicato un museo nel 2007 a Mistelbach, dove la sua opera viene
presentata in tutte le sue sfaccettature. E un museo a suo nome
è stato aperto anche a Napoli, nel 2008 dal gallerista Giuseppe
Morra. Invitato più volte alla Biennale, ha realizzato più di
150 azioni in tutto il mondo. La sua ricerca è stata
caratterizzata da una volontà di liberazione del corpo e dello
spirito dalle imposizioni della società borghese e da ogni forma
di tabù religioso, moralistico e sessuale. Intitolata Hermann
Nitsch: 20th painting action e organizzata da Zuecca Projects,
la rassegna attualmente in corso a Venezia presenta per la prima
volta in Italia l'intera "20. malaktion", realizzata da Nitsch
al Wiener Secession nel 1987: si tratta di un'imponente raccolta
di painting action che comprende 52 opere, tra cui il dipinto
più grande che l'artista abbia mai realizzato durante la sua
carriera - di 20 metri di lunghezza - mescolando nel rosso
intenso di sangue e pittura sacro e profano, reale e simbolico,
furia e delicatezza del gesto.
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