Le temute contestazioni per la cerimonia di apertura non ci sono state e tutto è filato con tempi svizzeri, foto memorabili, parterre de roi e solito glamour. "Dannazione, sono più vecchio del festival di Cannes" ha detto Douglas, 78 anni, con gli occhi lucidi di lacrime quando la madrina Chiara Mastroianni lo ha invitato sul palco e una magnifica Uma Thurman ha chiamato l'attore "stella eterna e luminosa".
Una clip di pochi minuti ha ricordato l'incredibile carriera di Douglas, figlio di Kirk pioniere di Hollywood e quando si sono riaccese le luci nella sala del Grand Theatre Lumiere dopo quegli spezzoni di Wall Street, Liberace, La guerra dei Roses, Attrazione Fatale, Basic Instinct e tanto altro, è apparso chiaro, se ce lo fossimo dimenticato, quale mostro di bravura sia l'attore premiato due volte con l'Oscar. Tutta la platea in piedi a fare il battimani con lui che ringraziava e teneva a freno la commozione. "Che accoglienza, che abbraccio" ha avuto la forza di dire. Sedute tra il pubblico la moglie Catherine Zeta Jones e la loro figlia ventenne Carys a fare il tifo scatenate.
"È un piacere venire qui, tra tutte queste persone che vengono per amore del cinema. Abbiamo avuto una epidemia terribile, come una guerra, e tutti voi, la folla di questo festival ci dimostra che il cinema può trascendere i limiti e unire gli esseri umani, tutto il mondo è qui, ed è un privilegio essere tra voi", ha aggiunto, ringraziando il delegato generale Thierry Fremaux per la clip che gli ha ricordato la sua carriera e la sua storia di attore cominciata studiando nel Connecticut. Ha parlato del suo ultimo ruolo, girato in Francia, Benjamin Franklin: "Questo personaggio mi ha ricordato l'importanza della Francia nella creazione degli Stati Uniti, quindi - ha detto in francese - vi bacio con tutto il cuore". Michael Douglas, che domani sarà protagonista di una masterclass sold out da subito, è stato il mattatore della cerimonia di apertura del festival dichiarata aperta da Catherine Deneuve, venuta a salutare il coetaneo sul palco e a pronunciare parole sensibili di solidarietà sull'Ucraina. A dare la carica al festival era stato all'inizio della cerimonia il presidente di giuria Ruben Ostlund, il 41enne svedese che ha già due Palme d'oro nel salotto di casa (per The Square 2017 e Triangle of Sadness 2022). Sul red carpet folla in delirio quando dalla macchina scura è sceso Depp, l'ex pirata dei caraibi che interpreta un malinconico ma innamorato Luigi XV in Jeanne du Barry. Capelli raccolti con il codino, solita abbondanza di orecchini, anelli e bracciali, fazzoletto bianco nella giacca, occhiali scuri, palesemente teso per la reentrée, ma vista l'accoglienza anche rincuorato.
La sua regista Maiwenn lo ha preso per mano e così hanno fatto l'ingresso in sala. Sulla Montee des Marches spiccavano Uma Thurman con il mantello rosso da regina, Helen Mirren regina di ghiaccio come Elsa di Frozen, Emmanuelle Beart fatale in nero e bianco con cappello a larghe tese. Un parterre sfavillante, con i look anche audaci nei colori con tanto fucsia e giallo acido oltre a oro, nero e bianco. In blu lungo Catherine Deneuve, mamma della madrina, e soprattutto volto magnifico del poster di Cannes 2023. Dopo la cerimonia e il film, il bel mondo del cinema andrà a far festa all'hotel Carlton riaperto dopo due anni di restauri.