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Sabrina Ferilli: 'Invecchiare è un'ingiuria, non si fa'

Sabrina Ferilli: 'Invecchiare è un'ingiuria, non si fa'

L'attrice ai Nastri: 'Avrei voluto fare Anita Garibaldi'

NAPOLI, 03 giugno 2024, 09:19

di Francesco Gallo

ANSACheck

Sabrina Ferilli, invecchiare è un 'ingiuria, non si fa - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Invecchiare è un'ingiuria. Non si fa. Si dovrebbe morire anche cinque, sei anni prima di quelli previsti, ma lasciandoti però un corpo di trenta, quaranta anni al massimo". Così al Palazzo Reale di Napoli Sabrina Ferilli parla di Gloria, la serie di Raiuno che ha ricevuto il Nastro d'argento alla serialità dal Sindacato Giornalisti Cinematografici.

 

"Questo aspetto della serie è stato abbastanza liberatorio, ovvero poter raccontare quando non si è più giovani. Gloria - ha continuato l'attrice, 59 anni - è un personaggio che ho amato molto, ma ho avuto paura di fare. Mi ha convinta Maria Pia Ammirati (direttrice di Rai Fiction) perché è partita proprio da lei questa proposta. Un giorno mi chiama e mi dice: trovo giusto che torni in Rai da cui manchi da dieci anni. Mi fa poi leggere questo copione. Io ero perplessa, i miei personaggi sono tutti caratterizzati da un impegno civile o sociale, sono sempre state madri coraggio, da Bibbiano all'Ilva, e qui mi propongono una pazza traditrice, una madre sconsiderata, una che gioca con la malattia pur di avvantaggiarsi nella professione. Mi sono detta: questo è un azzardo, è un personaggio dissacrante, ma alla fine mi sono divertita. Anzi è stata una boccata di ossigeno, nonostante Gloria sia il personaggio che fa meno simpatia, perché è una donna che mente e tutti gli altri sono sue vittime", dice la Ferilli su questo personaggio negativo di un'attrice a fine carriera che ormai gira solo spot pubblicitari e non si capacita di essere stata dimenticata dalle grandi produzioni.

Cosa pensa degli influencer che sono protagonisti anche di questa serie? "Non li amo molto, ma il problema sono piuttosto le fake news che girano in rete, non loro. Se gli influencer si limitano a vendere le creme che problema c'è".

 Un suo sogno nel cassetto? "Fino a qualche anno fa volevo fare Anita Garibaldi, ma oramai con l'età non mi posso più permettere di fare certi personaggi femminili. Mi sarebbe piaciuto tantissimo anche interpretare Anna Karenina, ma non ci sono riuscita".

Cosa pensa del politicamente corretto? "Penso che mi fa schifo e che non difende niente e nessuno, il politicamente corretto è solo una moda che finirà". Come vede gli uomini di oggi che nei film sono sempre tanto deboli e bistrattati? "Anche qui è tutta una moda. Non è vero che sia così. È come il politicamente corretto, adesso vengono rappresentati come deboli e frustrati, ma non credo sia la realtà". 

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