"Le Gallerie degli Uffizi sono
pronte a ripartire: ovviamente con i tempi e le modalità
comunicate e stabilite" da governo e Mibact: "Apriremo, ma senza
alcun trionfalismo e senza festa, perché l'emergenza
epidemiologica non è ancora finita. La crisi va avanti e occorre
molta attenzione". "Premesso questo, riattivare i luoghi
dell'arte, in questo momento storico, è molto importante. È un
bene consentire di nuovo, in un frangente così difficile, alle
persone l'accesso ai luoghi dell'arte e della bellezza, che
tanto conforto possono portare". Così Eike Schmidt, direttore
delle Gallerie degli Uffizi.
Sulle modalità di accesso al museo "abbiamo tutte le carte in
regola per poter far rispettare le norme sul distanziamento
sociale: per portare un esempio, già in condizioni pre-Covid
alla Galleria degli Uffizi il limite di compresenza era di 900
persone, il che significa in media 22 metri quadrati a
disposizione di ogni persona": questo numero ora "verrà
ulteriormente ridotto". Inoltre "per scaglionare l'ingresso" ed
evitare assembramenti, "potremo fare uso del nostro algoritmo,
sviluppato per abbattere le file con l'Università de L'Aquila,
riadattandolo a una funzione di gestione del flusso dei
visitatori".
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