Sì alle attività di restauro
finalizzate alla conservazione di opere d'arte. Dopo le
polemiche e gli appelli, arriva da una faq del governo il via
libera ai lavori su quadri, affreschi, sculture, mosaici,
arazzi, beni archeologici. "Tali attività - si legge sul sito
del governo- non sono infatti sostanzialmente riconducibili a
profili ricreativi o artistici di cui al codice Ateco 90.D
Essendo invece riconducibili alle attività assentite
nell'allegato 3 del Dpcm 26 aprile 2020 del restauro di edifici
storici e monumentali, dell'industria del legno, di
architettura, di ingegneria, collaudo e analisi tecniche e alle
altre attività professionali, scientifiche e tecniche nonché
alle riparazioni di beni mobili". Un intervento sostenuto dal
ministro Franceschini per far ripartire i cantieri della cultura
e dare risposta al mondo del restauro che nei giorni scorsi ha
pressantemente chiesto la ripartenza delle attività.
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