"L'apertura del MAXXI L'Aquila
(Museo dell'Arte contemporanea del XXI secolo di Roma), a
Palazzo Ardinghelli nel capoluogo d'Abruzzo, è la dimostrazione
che, in un paese dove è facile distruggere come l'Italia, è
possibile anche attivare collaborazioni tra istituzionali
importanti ", ha detto Giovanna Melandri presidente del Maxxi,
nell'anteprima di apertura della sede del museo all'Aquila nel
restaurato Palazzo Ardinghelli. "Un modello di recupero di
progettualità concrete, che individua in alcuni poli nazionali
dei moltiplicatori di ricerca e eccellenze. Un esempio è
l'apertura di una nuova sede a Liverpool della Tate Modern
Gallery di Londra".
Il distaccamento del MAXXI a Palazzo Ardinghelli, gioiello
del barocco aquilano, è un progetto nato in collaborazione tra
Mibact e Fondazione MAXXI, con Comune di L'Aquila e istituzioni
del territorio, allo scopo di creare un luogo di incontro delle
aree della cultura contemporanea. "Un laboratorio di futuro, lo
sguardo, l'intuizione degli artisti, insieme a una
collaborazione con le istituzioni e le eccellenze del territorio
come l'Accademia di Belle Arti, l'Università, il Teatro stabile
d'Abruzzo e il Gran Sasso Science Institute", conclude
Melandri.
Palazzo Ardinghelli, il cui restauro è stato finanziato dalla
Federazione Russa (7 milioni e 200 mila euro), sarà visitabile
in anteprima nel fine settimana con visite guidate, organizzate
dall'Accademia delle Belle Arti dell'Aquila. Il MAXXI L'Aquila
sarà inaugurato il 30 ottobre 2020.
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