È il bianco a dominare sulla facciata
e all'interno della chiesa, mentre gli occhi ammirati osservano
lo splendore degli ornamenti, bianchi anch'essi, in un trionfo
di simbologie e tradizioni millenarie. Nella Chiesa di Santa
Maria in Aventino, sua unica opera architettonica posta
all'interno del complesso della Villa Magistrale, sede di
governo del Sovrano Ordine di Malta, è davvero quasi palpabile
la genialità eclettica di Giovanni Battista Piranesi del quale
il prossimo 4 ottobre ricorre il terzo centenario della nascita.
L'artista veneto, incisore e architetto, proprio qui nel cuore
della Capitale, tra il 1764 e il 1766, venne chiamato dal
Cardinale Fra' Giovanni Battista Rezzonico, Gran Priore di Roma
e nipote di papa Clemente XIII, a prestare la propria opera per
rinnovare questa antichissima chiesa, fondata nel 936 dal Monaco
benedettino Oddone da Cluny, i giardini del complesso e la
piazza antistante. Osservando l'esterno e l'interno
dell'edificio (dal 2017 al 2018 oggetto di un accurato restauro
conservativo che ha ridato luce restituendo l'aspetto originario
voluto da Piranesi), si coglie l'estro visionario dell'artista
che qui è stato poi sepolto. Chiunque voglia conoscere Piranesi
e vedere prendere forma il suo talento, al di là di disegni e
incisioni, deve assolutamente visitare questo luogo (l'Ordine di
Malta apre la chiesa al pubblico il venerdì e il sabato con
visite guidate): qui l'artista usando il linguaggio dell'arte
barocca e neoclassica ha infatti realizzato decorazioni
originali e uniche, per lo più in gesso, tutte citazioni
dell'iconografia etrusca, romana e del corredo iconografico
della famiglia Rezzonico e dell'Ordine di Malta, devoto a San
Giovanni Battista. Proprio in occasione dei 300 anni dalla
nascita, l'Ordine di Malta sta organizzando con la Fondazione
Marco Besso, che possiede la più ampia raccolta di incisioni di
Giovanni Battista Piranesi, una conferenza sull'artista e sul
candelabro realizzato per la propria sepoltura e trasferito da
Napoleone Bonaparte a Parigi che si svolgerà nella primavera del
2021 nella Villa Magistrale.
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