La fotografa Lisetta Carmi con la
giovane collega Agnese Purgatorio; la street artist Alice
Pasquini e l'archeologa Marcella Frangipane che ha riportato
alla luce una città turca del IV millennio a.C. E poi ancora la
poetrice Rosaria Lo Russo, la pittrice e scultrice Cristina
Crespo; Raffaella Formenti, che realizza opere con la carta
riciclata; Isabella Botti, guida nella Roma dei tesori nascosti
e delle statue parlanti; e Bianca Tosatti, massima esperta
italiana di Art Brut. Sono le protagoniste di Clandestine -
L'Altra Italia dell'Arte, docufilm di Maria Paola Orlandini,
dedicato ad artiste contemporanee, ciascuna esempio di come
pregiudizi e stereotipi di genere possano essere combattuti e
vinti. Perno del progetto didattico-formativo, vincitore del
Bando del Dipartimento Pari Opportunità in attuazione della
Convenzione di Istanbul per educare i ragazzi all'esercizio
della creatività come mezzo di prevenzione e contrasto alla
violenza verso le donne, dopo la presentazione in Senato a
gennaio Clandestine torna ora nelle scuole con nuove modalità,
causa Covid. Nasce infatti Reti Clandestine, versione on line
del progetto originario, illustrato il 2/10 alla Casa
Internazionale delle Donne a Roma, alla presenza di Alice
Pasquini e Isabella Botti, insieme a Livia Turco, presidente
Fondazione Nilde Iotti, la giudice Paola Di Nicola Travaglini e
Silvia Garambois, presidente nazionale di G.i.U.L.i.A
Tre le fasi previste da Reti Clandestine: visione del
documentario dal sito web www.clandestinedoc.it ; percorso
espositivo virtuale con approfondimenti sulle artiste e sul loro
metodo di lavoro; e gli Ateliers trasformati in un percorso
formativo/esperienziale condotto dai docenti con l'ausilio di
strumenti didattici appositamente realizzati che intrecciano i
percorsi creativi delle otto artiste con il vissuto delle classi
coinvolte.
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