Capolavori nascosti agli occhi dei
cittadini che per un giorno intero tornano a essere fruiti dalla
collettività: è ormai una consolidata tradizione Invito a
Palazzo, la manifestazione autunnale promossa dall'Abi che torna
per il XIX anno il prossimo 3 ottobre. Per il pubblico dunque
l'opportunità di ammirare gratuitamente opere d'arte di ogni
epoca, preziosi arredi, patrimoni artistici e architettonici che
normalmente non possono essere visti perché conservati nelle
sedi storiche e moderne delle Banche e delle Fondazioni di
origine bancaria: un'apertura straordinaria che riguarderà tutto
il territorio italiano, da Napoli a Matera, da Ravenna a Terni,
da Piacenza a Palermo, tra grandi città e piccoli centri. E se
la manifestazione ogni anno registra la massiccia partecipazione
dei cittadini con decine di migliaia di visitatori, quest'anno i
numeri sono destinati a crescere: l'edizione 2020 infatti si
allungherà fino al 10 ottobre in forma digitale con eventi live
streaming, video e visite virtuali sui portali delle Banche,
delle Fondazioni e della Banca d'Italia. Il patrimonio storico
artistico italiano sarà a disposizione con un semplice click,
fermo restando che, qualora ci fossero le condizioni di
sicurezza, con il rispetto tassativo delle norme sanitarie per
contenere il contagio da Covid-19, si potranno affiancare a
questi contenuti digitali anche aperture dal vivo, concerti,
incontri con curatori e artisti, attività dedicate ai più
piccoli. Tutti i contributi digitali saranno presenti sul sito
della manifestazione (palazzi.abi.it) e su Muvir.eu (muvir.eu),
il museo digitale delle banche in Italia.
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