Vasi ateniesi con iconografie
rarissime e uno dei più antichi importanti vasi etruschi della
produzione a figure rosse, insieme a oltre 290 reperti, esposti
a 'Tesori dalle terre d'Etruria. La collezione dei conti
Passerini, Patrizi di Firenze e Cortona', mostra ospitata al
Museo Archeologico nazionale di Firenze fino al 30 giugno 2021.
Per la prima volta dopo circa 150 anni è esposta al pubblico,
interamente riunita nei suoi nuclei principali, la collezione
archeologica che fu del conte Napoleone Passerini (1862-1951) e
della sua famiglia, in gran parte conservata nei magazzini dello
stesso museo fiorentino e ora completata da altre 82 antichità,
consegnate da una donatrice fiorentina nel 2016 al comando
carabinieri tutela del patrimonio culturale di Firenze. In
mostra ci sono vasi, ossi, avori, ferri, paste vitree, oggetti
domestici e funerari in bronzo e anche 18 ricordi e cimeli di
Napoleone Passerini, tra cui la sua pipa personale, concessi in
prestito dai pronipoti.
Il conte di nobile di stirpe cortonese, figlio del facoltoso
Pietro Passerini da Cortona, fu appassionato collezionista. Una
parte dei reperti proviene da una trentina di tombe etrusche con
splendidi corredi, rinvenute nei suoi vasti possedimenti di
Bettolle e di Sinalunga, e da una grande necropoli di 60 tombe
della collina di Foiano della Chiana
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