/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Museo Salce, nuova sede per un tesoro da 50 mila manifesti

Museo Salce, nuova sede per un tesoro da 50 mila manifesti

A Treviso, in Chiesa di S. Margherita. Rinato anche il chiostro

ROMA, 12 dicembre 2020, 13:48

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' tornata al suo aspetto originario, con un minuzioso restauro, anche una parte del chiostro trecentesco della Chiesa di S. Margherita, a Treviso, nuova sede espositiva del Museo Nazionale Collezione Salce, considerata per i suoi 50 mila manifesti del 1800 e del 1900 una delle due raccolte più importanti al mondo di grafica pubblicitaria. L' inaugurazione del museo, prevista il 5 dicembre con l'apertura della grande mostra dedicata a Renato Casaro, artista trevigiano creatore dei manifesti per molti dei più importati film prodotti ad Hollywood, è stata però rinviata a quando le norme anticovid lo consentiranno.
    La preziosa collezione costruita da Ferdinando Salce (Treviso 1877-1962) in una ricerca appassionata durata tutta la vita fu donata nel 1962, l'anno della sua morte, allo Stato. Tra i manifesti c'era anche il primo della raccolta, acquistato nel 1895 di straforo dall'attacchino comunale: lo aveva realizzato Giovanni Maria Mataloni per la Società Anonima Incandescenza a Gas brevetto Auer ed è considerato il primo cartellone italiano paragonabile, per come era stato concepito e realizzato, ai migliori esemplari europei. Al tesoro di 25 mila manifesti lasciati da Salce da allora se ne sono aggiunti altrettanti grazie a donazioni e acquisizioni che hanno consentito di proseguire la cronologia.
    Nella nuova sede, che ha un'area multimediale espositiva di 450 metri quadrati, la consultazione del materiale è possibile grazie a una modalità robotizzata studiata appositamente e 'mutuata' dai sistemi dei grandi gestori mondiali del commercio.
    Con più di dieci anni di lavoro (e sei milioni di euro concessi in gran parte dal Mibact e dalla Regione) tutti i manifesti - alcuni di reclame risalenti al Settecento - sono stati classificati, fotografati e inseriti in un data base che possono consultare tutti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza