Tre membri di una famiglia legata
al mondo dell'arte e alla cultura sono i proprietari del dipinto
che stava per essere venduto all'asta a Madrid e che si ipotizza
possa trattarsi di un originale di Caravaggio. Lo ha svelato il
quotidiano El País.
I titolari del quadro, che appartengono alla famiglia madrilena
Pérez de Castro, hanno poi confermato la notizia, affermando che
si sono affidati alla galleria Colnaghi, diretta da Jorge Coll,
sia per la gestione dell'opera sia per quanto riguarda eventuali
comunicazioni.
Ore dopo, la Accademia Reale delle Belle Arti di San Fernando ha
spiegato in un comunicato che nel 1823 Evaristo Pérez de Castro,
avo dei tre proprietari del quadro, aveva ottenuto da questa
istituzione pubblica uno scambio tra un quadro di sua proprietà,
attribuito al pittore spagnolo Alonso Cano, e uno registrato
negli archivi come un Caravaggio. Si pensa che possa trattarsi
dell'opera attualmente oggetto di interesse, secondo i media
iberici.
Il dipinto in questione, un Ecce Homo attribuito inizialmente al
circolo di José de Ribera, è stato dichiarato non esportabile
dal governo spagnolo dopo che era stato messo all'asta presso la
casa Ansorena a un prezzo di partenza di 1.500 euro. La regione
di Madrid ha iniziato il procedimento per dichiararlo bene
d'interesse culturale. In questo modo, si sono automaticamente
attivati meccanismi di protezione per garantirne la
conservazione del quadro e permettere la valutazione della
possibile autenticità.
Secondo The Guardian, i proprietari avevano già ricevuto offerte
milionarie prima che si venisse a conoscenza pubblicamente della
possibilità che il loro quadro fosse firmato dal grande artista
italiano.
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