Terminato il restauro della
scultura marmorea 'San Marco', opera di Donatello (1386-1466)
appartenente al museo di Orsanmichele di Firenze. Durante
l'intervento sono anche riemerse dorature perdute, poco note,
con cui era decorata la statua: i capelli, la barba e le bordure
della veste dell'evangelista erano infatti in origine riccamente
guarniti con foglia d'oro applicata a missione oleosa.
L'intervento, fatto grazie alla collaborazione tra museo,
l'Opificio delle Pietre dure e Friends of Florence, è stato
presentato oggi. Il museo di Orsanmichele riaprire al pubblico
del museo, fissata per l'inizio di giugno. La statua del 'San
Marco' di Donatello per il tabernacolo dell'Arte dei Rigattieri
e Linaioli in Orsanmichele è uno dei capolavori giovanili
dell'artista che lo scolpì nel 1411 a 25 anni ed è un'opera
fondante del Rinascimento. La statua è stata il primo capolavoro
rinascimentale del ciclo a essere restaurata, dal 1984 al 1986,
dall'Opificio delle Pietre dure. In quell'occasione fu rimossa
la patinatura color bronzo, realizzata dopo il 1789 con
l'intento di accordare le statue marmoree al colore delle altre
in metallo. A restauro ultimato fu deciso il ritiro definitivo
dell'opera dall'esterno, con la realizzazione nel 1990 di un
calco, sempre ad opera dell'Opificio. Adesso, a distanza di
oltre trent'anni, l'Opificio è stato nuovamente incaricato dai
Musei del Bargello di valutare lo stato di conservazione
dell'opera che presentava fenomeni di alterazione tipici di una
prolungata permanenza all'aperto. Le forme di alterazione più
evidenti si concentravano a livello superficiale: il deposito di
particelle atmosferiche aveva reso più scuro, cupo, l'aspetto
del marmo e la presenza di sostanze residue, dovute alla
realizzazione del calco, ne aveva modificato la tonalità.
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