Entrare in un museo per immaginare
cosa dovrebbe contenere uno spazio espositivo dedicato a Pier
Paolo Pasolini: è la suggestione che ha ispirato Ascanio
Celestini, che giovedì 10 giugno tra le 18 e 20 condurrà una
speciale visita guidata in tre repliche al Mambo-Museo d'Arte
Moderna di Bologna attraverso i microfoni della web radio Neu
Radio. La sua narrazione, in versione speaker radiofonico e
inviato speciale dalle sale espositive, potrà essere seguita dal
pubblico attraverso il proprio smartphone o altro device e ci
sarà la possibilità di interagire telefonicamente rispondendo
alla domanda 'cosa dovremmo vedere nel Museo Pasolini?'. Il
progetto, di Mismaonda, è preliminare a uno spettacolo e un
documentario che verranno.
Secondo l'Icom (International Council of Museums) le cinque
funzioni di un museo sono: ricerca, acquisizione, conservazione,
esposizione, comunicazione. Come potrebbe essere, allora, un
museo incentrato sulla figura di Pasolini?
Bologna qualche risposta da dare la avrebbe. Pasolini vi
nacque il 5 marzo 1922, qui ha frequentato il liceo Galvani e
seguito i corsi universitari, con Roberto Roversi e Francesco
Leonetti ha fondato la rivista di poesia Officina, grazie alla
Libreria Antiquaria Mario Landi ha dato alle stampe la sua prima
raccolta di poesie 'Poesie a Casarsa' in dialetto friulano, la
biblioteca della Fondazione Cineteca di Bologna è sede del
Centro Studi/Archivio Pier Paolo Pasolini donato nel 2003 da
Laura Betti. L'idea di Celestini è di ricostruire quella storia
attraverso la raccolta di cimeli, storici, artistici,
sentimentali, per strutturare narrativamente un ipotetico Museo
Pasolini, ponendo a chi lo ha conosciuto, studiato, indagato ma
anche al pubblico le stesse domande: qual è il pezzo forte del
Museo Pasolini? Quale oggetto dobbiamo cercare? Quale oggetto
dovremmo impegnarci ad acquisire da una collezione privata o
pubblica, recuperarlo da qualche magazzino, discarica,
biblioteca o ufficio degli oggetti smarriti? Cosa siamo tenuti a
fare per conservarlo? Cosa possiamo comunicare attraverso di
lui? E infine: in quale modo dobbiamo esporlo?
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